
Ansia: cos’è, come si manifesta e come affrontarla con l’aiuto della psicologia
Scopri cos’è l’ansia, come riconoscerne i sintomi e quali strategie psicologiche possono aiutarti a gestirla. Un approfondimento a cura della Dott.ssa Marta Righetti, Psicologa.
Ti senti sempre in allerta?
Ti capita di pensare troppo, di anticipare tutto ciò che potrebbe andare storto?
L’ansia spesso si manifesta così: come una tensione costante che ti proietta nel futuro e ti allontana dal presente. Può essere sottile, oppure esplodere in momenti di panico, respiro corto, insonnia o difficoltà di concentrazione.
In questo articolo voglio accompagnarti a capire meglio cosa accade quando l’ansia prende il sopravvento e come è possibile ritrovare calma, equilibrio e fiducia.
Cos’è l’ansia e quando diventa un problema
L’ansia è una risposta naturale dell’organismo: ci prepara a reagire davanti a un pericolo o a una sfida. Diventa un problema quando questa allerta non si spegne, anche in assenza di una reale minaccia.
In quei momenti, il corpo resta in tensione, la mente si riempie di pensieri ricorrenti, e tutto sembra fuori controllo.
Non si tratta di “essere deboli”, ma di un sistema interno che ha bisogno di essere compreso e regolato.
Quanto è diffusa e perché è importante parlarne
L’ansia è uno dei disturbi psicologici più comuni.
Può colpire chiunque (adulti, adolescenti, anziani) e tende ad aumentare nei periodi di forte stress o incertezza.
Parlarne è importante perché l’ansia non è solo un sintomo: è un segnale che ci invita a fermarci, a riascoltarci e a prenderci cura di noi.
I segnali da non ignorare
Riconoscere l’ansia è il primo passo per affrontarla.
Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Pensieri continui e preoccupazioni anticipate (“e se succedesse…”)
- Palpitazioni, nodo allo stomaco, respiro affannoso
- Difficoltà a dormire o rilassarsi
- Evitamento di situazioni temute
Spesso, chi vive l’ansia prova anche vergogna o timore di non essere “normale”.
Ma la verità è che chiedere aiuto è un atto di forza e consapevolezza, non di debolezza.
Come affrontare l’ansia: piccoli passi che fanno la differenza
Affrontare l’ansia non significa eliminarla del tutto, ma imparare a stare con ciò che accade dentro di noi in modo più gentile.
A volte bastano piccoli gesti, ripetuti nel tempo, per sentire che qualcosa cambia.
Ecco alcune strategie semplici ma preziose:
- Dai un nome a ciò che senti.
Quando arriva l’ansia, prova a descriverla invece di scacciarla: “In questo momento mi sento agitato”, “Sento il cuore correre”.
Dare parole alle emozioni le rende più comprensibili e meno minacciose. - Respira, davvero.
Fermati qualche secondo e porta l’attenzione al respiro.
Inspirare lentamente e lasciare uscire l’aria può aiutare a ristabilire un contatto con il corpo e ridurre la tensione. - Resta nel presente.
L’ansia vive nel futuro: nei “se” e nei “ma”.
Quando la mente corre, prova a riportarla all’oggi. Guarda cosa ti circonda, nota un dettaglio, ascolta un suono. Tornare al qui e ora è un piccolo atto di libertà. - Muovi il corpo.
Il movimento aiuta a scaricare l’energia accumulata.
Non serve uno sforzo eccessivo: una camminata, qualche esercizio di stretching o un giro all’aria aperta possono alleggerire anche la mente. - Riposati senza sentirti in colpa.
L’ansia si alimenta di stanchezza.
Concederti pause, sonno sufficiente e momenti di silenzio non è un lusso: è una forma di cura. - Parlane.
Condividere ciò che provi con qualcuno di fiducia — un amico, un familiare, o un professionista — può alleggerire il peso e dare un nuovo significato a ciò che vivi. - Sii gentile con te stesso.
Non giudicarti per come ti senti. L’ansia non è un fallimento, ma un segnale.
E ogni segnale, se ascoltato con rispetto, può diventare un punto di partenza per cambiare.
Il mio approccio come psicologa
Nel mio studio offro uno spazio accogliente e riservato in cui esplorare l’ansia con attenzione, curiosità e gentilezza. Insieme lavoriamo per:
- Comprendere cosa la mantiene viva,
- Trovare strumenti per gestirla nel quotidiano,
- Ricostruire fiducia e calma interiore.
Ogni percorso è unico.
L’obiettivo, all’inizio, non è smettere di provare ansia, ma imparare a conviverci senza esserne sopraffatti. Quando iniziamo a conoscerla, a osservarne i segnali e a comprenderne il significato, l’ansia smette di essere un nemico e diventa un messaggero.
Con il tempo, e con la consapevolezza che nasce dal lavoro su di sé, la sua intensità si riduce, lasciando spazio a una maggiore calma interiore e a un senso di libertà più autentico.
Un ultimo pensiero
Se l’ansia ti accompagna da tempo, sappi che c’è una via per ritrovare leggerezza.
Attraverso la comprensione e il sostegno giusto, puoi riscoprire che dietro la paura si nasconde spesso un bisogno profondo: sentirti al sicuro, accolto, visto.
Un passo alla volta, si può tornare a respirare davvero.
Dai voce a ciò che stai vivendo.
Se senti il bisogno di capire meglio ciò che stai provando, possiamo farlo insieme, con calma e rispetto. Ogni percorso inizia da un piccolo passo, e quel passo può essere concederti il tempo e lo spazio per prenderti cura di te.
Con cura,
Dott.ssa Marta Righetti – Psicologa
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